Per restituirvi l'armonia

“Per restituirvi l’armonia ho ri-scoperto l’acqua calda'La dottoressa Renata Taddei mette i suoi pazienti nelle vasche termali e poi li fa muovere al suono della musica.  “ è utile a livello fisico, ma cura anche ansia, depressione e stress”

di Paola Giovetti
( articolo pubblicato su Visto RCS  numero 5 febbraio 2002)

Dice: “ il lavoro col paziente è una danza; a volte può essere utile danzare con le parole, altre volte con il corpo”. Lei, Renata Taddei, romana, psicologa con molte specializzazioni (dalla psicoterapia alla psicanalisi, alla sessuologia clinica, ), predilige  la Sincroterapia®, termine che si ispira alla “ sincronicità ” di C.G.Jung e indica un metodo, sperimentato da oltre un decennio teso ad armonizzare
( sincronizzare, appunto), corpo e mente.
“Si tratta”, spiega la dottoressa Taddei  “di un lavoro in acqua e a terra, attivo e passivo, per mantenere la salute, facilitare la guarigione, ridonare serenità e fiducia in se stesi”. Se è vero che una parte del lavoro può essere svolta a terra (e lo studio romano della dottoressa Taddei è attrezzato per questo), la parte più nuova e originale è quella in acqua: al mare, in piscina, ma soprattutto in acqua a temperatura corporea: per intenderci, quella delle vasche termali di Saturnia, bagno Pignoni, Viterbo, Montegrotto, Ischia, dove Renata Taddei organizza regolarmente gradevolissimi e benefici week end terapeutici, per singoli, coppie, famiglie e piccoli gruppi.
“Sia ben chiaro” spiega la dottoressa, “che non si tratta di ginnastica in acqua, che è abbastanza noiosa. La Sincroterapia® è gioiosa, ha sempre un accompagnamento musicale in quanto la musica sostiene il movimento, segna il tempo e incita all’azione, consente un abbandono totale e un rapporto diverso col proprio corpo e con gli altri”. Questa nuova terapia ha una base antropologica e per metterla appunto Renata Taddei ha preso lo spunto dai suoi molti viaggi per il mondo, che le hanno permesso di constatare il ruolo che l’acqua ha sempre avuto presso tutti i popoli.
“ la vita nasce dall’acqua”, ricorda, “e il nostro corpo è composto per il 70% da questo elemento. Da sempre l’acqua è stata usata nelle terapie e i primi medici della storia Ippocrate e Galeno, lo sapevano molto bene”. Ma che rapporto c’è tra acqua e danza? “ Isadora Dunkan, la più grande danzatrice di tutti i tempi, vide lucidamente questo rapporto e disse: “ la mia danza nacque dal ritmo delle onde dell’oceano”. Ebbene, questo ritmo, se saputo applicare nel modo giusto. Per esempio abbinandolo al respiro e alla pulsazione del cuore, può essere profondamente risanante.la sincroterapia unisce armoniosamente corpo e psiche e fa fluire energie positive.  Stare nell’acqua calda favorisce anche una certe regressione a stadi primitivi delle vita, consentendo di ricuperare e riparare istanze non risolte e di ristrutturare così la propria personalità”. A chi può giovare la danza in acqua? “ in molti casi: ovviamente è utilissima a livello fisico, per la mobilizzazione e la riabilitazione psicomotoria dopo incidenti o traumi, per i dolori alle articolazioni e alla colonna vertebrale. Aiuta anche nelle dipendenze alimentari come la bulimia, perché due o tre ore in acqua calda, tolgono l’appetito in quanto ci si riempie di vapori. In questi casi il controllo del terapeuta è indispensabile”. Ma la parte che interessa maggiormente la dottoressa Taddei è quella psicologica, per la cura dell’ansia, della depressione, dello stress, per i disturbi del sonno, dell’umore, della relazione. “ Non è facile descrivere tutto questo in poche parole: basti dire che l’acqua conduce ben presto nella dimensione gioco, annulla la legge di gravità e fa saltare i parametri spazio- temporali: ci si può prendere in braccio con facilità, perché non c’è peso. Noi cominciamo con la danza in cerchio, a piccoli gruppi, per arrivare al rapporto a due. Il rituale dell’acqua favorisce la socializzazione e la coesione. Naturalmente c’è anche la terapia individuale, con un solo paziente a tu per tu con il terapeuta: dipende dai casi e dalle situazioni consigliare una situazione oppure l’altra. Nei casi delle coppie in crisi l’acqua è preziosa perché svolge la funzione di terzo: sfiorarsi in acqua non è più un discorso pelle- pelle, perché c’è l’elemento liquido che consente un nuovo fluire dell’intimità. Poco per volta coppie e famiglie in crisi, o con rapporti difficili, si ritrovano più vicine”. A livello di ansia, stress, blocchi e tensione, la danza in acqua è, a quanto pare, insuperabile: “ nella danza normale” spiega Renata Taddei sulla base di bel precisi esperimenti. “si passa dalle onde cerebrali beta alle onde alpha, quelle tipiche del rilassamento e del pre-sogno. Danzando in acqua si può arrivare addirittura alle onde teta, quelle del sogno, e si possono avere visioni, proprio come in sogno. Quindi totale riposo e sganciamento dagli abituali problemi, con effetti molto benefici”. La dottoressa Taddei precisa però: “ La Sincroterapia® non è una bacchetta magica è un ausilio. Un ausilio molto valido nato in tempi recenti, sviluppatosi rapidamente e utilizzato con successo in situazioni molto varie. A chi mi chiede cosa sia, rispondo: è la riscoperta dell’acqua calda. Non è un gioco  di parole, è la pura verità”. E noi, dopo aver assistito alle danze in acqua della dottoressa Taddei, precisiamo ai nostri lettori che desiderassero cimentarsi con questa nuova e piacevolissima terapia che essa è adatta a tutti e non ha controindicazioni: non c’è neppure bisogno di saper nuotare!

 

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